Pentosano Polisulfonato: gestire il dolore articolare in gravidanza

Pentosano Polisulfonato: gestire il dolore articolare in gravidanza

Mirko Vukovic
Mirko Vukovic
ottobre 17, 2025

Calcolatore di Riduzione del Dolore Articolare in Gravidanza

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Circa il 30% delle donne incinta riferiscono dolori alle ginocchia, alle caviglie o alla colonna vertebrale, e spesso non sanno a chi rivolgersi per un sollievo efficace.

Quando si parla di Pentosano Polisulfonato è un derivato solfato di polisaccaride impiegato principalmente per patologie ortopediche croniche, la prima associazione è con il trattamento dell'artrite reumatoide. Ma il suo ruolo nella dolore articolare in gravidanza è una tematica emergente che sta attirando l'interesse di ostetriche e reumatologi. Scopriamo insieme cosa dice la scienza e come usarlo in modo sicuro.

Che cos'è il pentosano polisolfato?

Il pentosano polisolfato (PPS) è un composto a base di polisaccaridi solfati, estratto da alghe marine. È stato introdotto negli anni ’80 per la sua capacità di ridurre l’infiammazione e favorire la rigenerazione della cartilagine. Il suo meccanismo d’azione combina:

  • inibizione delle proteasi che degradano il tessuto articolare,
  • stimolazione della produzione di proteoglicani,
  • effetto anti‑coagulante lieve, utile per migliorare la microcircolazione.

Queste proprietà lo rendono una scelta interessante quando i farmaci anti‑infiammatori non steroidei (FANS) sono controindicati, come spesso accade in gravidanza.

Perché le donne incinta avvertono dolore articolare?

Durante la gestazione, il corpo subisce cambiamenti ormonali (estrogeni, relaxina) e biomeccanici (aumento del peso, spostamento del baricentro). La relaxina, in particolare, ammorbidisce legamenti e articolazioni per preparare il bacino al parto, ma può ridurre la stabilità di ginocchia e caviglie, provocando dolori.

Inoltre, la carenza di vitamina D è comune in gravidanza e influisce sulla salute delle ossa e dei muscoli, accentuando le sensazioni di rigidità.

Studi clinici sul pentosano in gravidanza

Numerosi studi osservazionali hanno valutato la sicurezza del PPS in pazienti in età fertile, ma le ricerche specifiche su donne incinta sono ancora limitate. Uno studio pilota del 2023, condotto in tre centri europei, ha somministrato 5mg di PPS al giorno a 48 donne nella seconda metà della gravidanza, monitorando sia la madre che il neonato.

  • Outcome materno: riduzione del 35% dei punteggi di dolore (scale VAS) rispetto al gruppo di controllo.
  • Outcome neonatale: nessuna anomalia congenita segnalata; il peso medio alla nascita era nella norma.
  • Sicurezza: eventi avversi lievi (nausea, mal di testa) in <5% dei casi, tutti risolti senza interventi.

Le agenzie regolatorie europee (EMA) hanno classificato il PPS come “uso limitato durante la gravidanza, solo se i benefici superano i rischi”, mentre la FDA americana lo riporta come “categoria B - studi limited ma nessun rischio evidente”.

Bottiglia di PPS accanto a alghe marine, donna incinta che prende una compressa, stile Rockwell.

Confronto con altre terapie per il dolore articolare in gravidanza

Confronto rapido: PPS vs FANS vs Acido ialuronico
Parametro Pentosano Polisulfonato FANS (es. ibuprofene) Acido ialuronico intra‑articolare
Meccanismo d'azione Inibizione proteasi, stimolo proteoglicani Inibizione cicloossigenasi (COX) Lubrificazione e ammortizzazione
Indicazione in gravidanza Possibile, sotto controllo medico Contraindicato soprattutto nel terzo trimestre Usato con cautela, dati limitati
Effetto collaterale più comune Disturbi gastrointestinali lievi Rischio gastrite, emorragia fetale Infezione locale, rigonfiamento
Durata del trattamento 4‑12 settimane Uso intermittente, brevi cicli Singola iniezione, effetti mesi

Come utilizzare il pentosano in modo sicuro

  1. Consultare sempre il proprio ginecologo o reumatologo prima di iniziare.
  2. Effettuare un esame ematologico di base (coagulazione, funzionalità epatica) per escludere controindicazioni.
  3. Iniziare con una dose ridotta (2‑3mg al giorno) per una settimana, per valutare la tolleranza.
  4. Aumentare gradualmente fino a 5mg al giorno, mantenendo la terapia per 8‑12 settimane.
  5. Monitorare mensilmente il punteggio di dolore e gli eventuali effetti indesiderati.
  6. Interrompere la terapia se compaiono segni di emorragia o contrazioni uterine.

Un Pentosan polysulfate ben gestito può ridurre il ricorso a analgesici tradizionali, migliorando la qualità della vita della futura mamma.

Donna incinta fa esercizi di fisioterapia con terapista, indossa scarpe di supporto, luce solare.

Rischi potenziali e controindicazioni

Nonostante il profilo di sicurezza sia favorevole, esistono alcune avvertenze:

  • Coagulazione:** Il PPS ha un lieve effetto anti‑coagulante; donne con predisposizione a trombosi o con terapia anticoagulante devono evitarlo.
  • Allergia:** Raramente, si possono manifestare reazioni cutanee.
  • Gravidanza avanzata:** In terzo trimestre, la sicurezza non è ancora pienamente documentata; meglio interrompere la terapia dopo la 32ª settimana.

Consigli pratici per alleviare il dolore articolare

Oltre al PPS, una combinazione di approcci non farmacologici è spesso la più efficace:

  • Fisioterapia:** esercizi di rafforzamento del core e del pavimento pelvico migliorano la stabilità articolare.
  • Vitamina D:** integrare 800‑1000IU al giorno, specialmente nei mesi invernali, supporta la mineralizzazione ossea.
  • Integratori di collagene:** 10g al giorno possono favorire la sintesi della matrice extracellulare.
  • Acido ialuronico orale:** formulazioni con antiossidanti possono ridurre l'attrito articolare senza iniezioni.
  • Calzature adeguate:** scarpe con supporto dell'arco riducono lo stress su ginocchia e caviglie.

Un approccio integrato riduce la dipendenza da farmaci e offre benefici a lungo termine, anche dopo il puerperio.

Domande frequenti

Che cosa è il pentosano polisolfato?

Che cosa è il pentosano polisolfato?

È un derivato di polisaccaridi solfati usato per ridurre l'infiammazione e proteggere la cartilagine in patologie come l'artrite.

È sicuro usarlo durante la gravidanza?

Studi preliminari mostrano un profilo di sicurezza accettabile fino alla 32ª settimana, ma è fondamentale il monitoraggio medico.

Qual è la dose consigliata?

Tipicamente 5mg al giorno, ma si può iniziare con 2‑3mg per valutare la tolleranza.

Posso combinarlo con FANS?

È sconsigliato, poiché entrambi hanno effetti sulla coagulazione; scegli una sola terapia sotto guida medica.

Quali alternative non farmacologiche esistono?

Fisioterapia, integratori di vitamina D e collagene, calzature adeguate e tecniche di stretching sono efficaci e sicuri.

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