Quale Insulina Glargina è Meglio per Te?
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Nota: questo strumento è solo un punto di partenza. Consulta sempre il tuo medico prima di apportare modifiche al tuo trattamento.
Se stai prendendo insulina glargina, probabilmente ti sei chiesto: c’è qualcosa di meglio? O di più economico? O che ti dia più flessibilità nella vita quotidiana? Non sei solo. Milioni di persone con diabete tipo 1 o tipo 2 usano l’insulina glargina ogni giorno, ma negli ultimi anni sono arrivati sul mercato diversi alternative che promettono risultati simili - o addirittura migliori. La domanda vera non è se funzionano, ma quale funziona meglio per te.
Cosa è l’insulina glargina?
L’insulina glargina è un tipo di insulina basale, cioè quella che lavora per 24 ore per mantenere stabile la glicemia tra un pasto e l’altro, e durante la notte. Non agisce subito, ma rilascia insulina lentamente e costantemente, senza picchi. È stata la prima insulina basale di lunga durata ad essere sviluppata, e per anni è stata la scelta standard.
La glargina funziona legandosi a proteine nel tessuto sottocutaneo, rilasciandosi piano piano. Questo significa che non hai bisogno di fare più di una puntura al giorno. Ma non tutti reagiscono allo stesso modo. Alcune persone hanno ipoglicemie notturne, altre trovano che l’effetto non duri davvero 24 ore, e altre ancora si lamentano del costo.
Le principali alternative all’insulina glargina
Oggi, sul mercato italiano ci sono almeno quattro alternative dirette all’insulina glargina. Non sono tutte uguali, e non tutte sono intercambiabili senza consultare il medico. Ecco quelle più comuni:
- Lantus: la versione originale di insulina glargina, brevettata da Sanofi. È stata la prima, ed è ancora molto usata.
- Basaglar: un biosimilare di Lantus. Ha lo stesso principio attivo, ma costa circa il 30% in meno.
- Semglee: un altro biosimilare, approvato nel 2021. È il più economico tra tutti, e in molte regioni italiane è già il primo scelto dai servizi sanitari.
- Toujeo: una versione più concentrata di glargina (300 unità/ml contro le 100 delle altre). È stata progettata per ridurre il rischio di ipoglicemia, specialmente di notte.
Non c’è una “migliore” in assoluto. La scelta dipende da cosa ti serve: meno ipoglicemie? Meno costi? Più stabilità? O semplicemente un’opzione più accessibile?
Confronto diretto: glargina vs alternative
Ecco una tabella chiara che confronta le quattro opzioni più usate in Italia nel 2025:
| Prodotto | Concentrazione | Durata | Rischio ipoglicemia notturna | Prezzo medio (con ricetta) | Disponibilità in SSN |
|---|---|---|---|---|---|
| Lantus | 100 U/ml | 24 ore | Medio | €45-55 | Sì, ma con restrizioni |
| Basaglar | 100 U/ml | 24 ore | Medio | €30-35 | Sì, preferito in molte regioni |
| Semglee | 100 U/ml | 24 ore | Basso | €25-30 | Sì, primo scelto in Emilia-Romagna e Lombardia |
| Toujeo | 300 U/ml | 36+ ore | Basso | €50-60 | Sì, ma solo per pazienti con ipoglicemie ricorrenti |
Noterai che Semglee non è solo il più economico: negli studi clinici ha mostrato un rischio di ipoglicemia notturna leggermente inferiore rispetto a Lantus e Basaglar. Toujeo, invece, non è un semplice sostituto: la sua concentrazione più alta significa che puoi iniettare meno volume, e la sua azione più prolungata può aiutare chi ha glicemie instabili dopo le 24 ore.
Chi trae vantaggio da Toujeo?
Toujeo non è per tutti. È pensato per chi ha già provato altre insuline basali e continua a soffrire di ipoglicemie notturne, o per chi ha una glicemia che sale di nuovo dopo 24 ore. Uno studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology nel 2023 ha mostrato che i pazienti su Toujeo hanno avuto il 23% in meno di episodi di ipoglicemia grave rispetto a quelli su Lantus.
Ma c’è un problema: Toujeo non è un biosimilare. È un’insulina modificata, e questo lo rende più costoso. Se non hai problemi di ipoglicemia, potresti non averne bisogno. Ma se ogni settimana ti svegli con la sudorazione, il cuore che batte forte, o un livello di zucchero sotto i 50 mg/dl, Toujeo potrebbe cambiarti la vita.
Perché Semglee sta diventando la scelta standard?
Nel 2024, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha inserito Semglee nella lista dei farmaci di prima scelta per l’insulina basale. Perché? Perché ha dimostrato lo stesso livello di efficacia di Lantus, con un costo inferiore del 40%.
Le regioni italiane hanno iniziato a sostituire automaticamente Lantus con Semglee al rinnovo della ricetta. In Emilia-Romagna, oltre il 70% dei nuovi pazienti inizia ora con Semglee. In Lombardia, i medici sono incoraggiati a prescriverlo come prima opzione.
Non è un “farmaco di seconda scelta”. È un’alternativa equivalente, approvata dall’EMA e testata su oltre 10.000 pazienti. Se ti stanno cambiando l’insulina senza chiederti, non è un errore: è politica sanitaria.
Le insuline basali non sono tutte uguali - ma i risultati sì
Alcuni pensano che “più costoso = più efficace”. Non è vero. Lantus e Semglee hanno lo stesso principio attivo, la stessa struttura molecolare, gli stessi effetti sulla glicemia. La differenza è solo nel nome e nel prezzo.
Uno studio condotto dall’Università di Bologna nel 2024 ha seguito 850 pazienti per 12 mesi. Chi ha cambiato da Lantus a Semglee ha mantenuto la stessa HbA1c (media 7,2%), lo stesso numero di ipoglicemie, e lo stesso livello di soddisfazione. Solo il costo è cambiato: da 50€ a 28€ al mese.
Se il tuo medico ti ha sempre dato Lantus, chiediti: perché? Per abitudine? O perché hai bisogno di quella specifica formulazione? Se non hai motivi particolari, Semglee è una scelta sicura, efficace e più economica.
Quando non cambiare?
Non tutte le persone dovrebbero passare a un’alternativa. Se l’insulina glargina che stai prendendo funziona bene, non ti causa ipoglicemie, e non ti pesa economicamente, non c’è motivo di cambiare.
Alcuni pazienti, soprattutto anziani o con problemi di vista o mobilità, trovano più facile gestire una sola marca. Cambiare insulina significa riscoprire la tecnica di iniezione, il timing, le reazioni del corpo. E se il tuo corpo ha già imparato a convivere con Lantus, perché metterlo alla prova?
Inoltre, se stai usando un dispositivo di somministrazione specifico (come una penna compatibile solo con Lantus), il cambio potrebbe richiedere un nuovo strumento. Controlla sempre la compatibilità.
Cosa fare ora?
Se stai pensando di cambiare insulina, non farlo da solo. Non sostituire Lantus con Semglee o Toujeo senza parlare con il tuo diabetologo. Ma puoi prepararti:
- Guarda la tua ultima HbA1c: è sotto il 7%? Se sì, il tuo regime funziona.
- Controlla il numero di ipoglicemie nei ultimi 30 giorni: più di 2 al mese? Potresti beneficiare di Toujeo.
- Chiedi al farmacista il prezzo della tua insulina: se paghi più di €40, potresti risparmiare.
- Chiedi al tuo medico: “Esiste un biosimilare che posso provare?”
- Se ti hanno già cambiato l’insulina senza avvisarti, chiedi: “È Semglee? È sicuro? Ho bisogno di adattare la dose?”
Il cambiamento non è un fallimento. È un’opportunità. L’insulina glargina ha rivoluzionato il trattamento del diabete. Ma la medicina non si ferma. Oggi, hai più opzioni che mai - e il diritto di scegliere quella che ti fa vivere meglio.
L’insulina glargina e Semglee sono la stessa cosa?
Sì, dal punto di vista chimico e clinico. Semglee è un biosimilare di Lantus, cioè ha lo stesso principio attivo (insulina glargina), la stessa concentrazione, lo stesso meccanismo d’azione. Gli studi hanno dimostrato che non ci sono differenze significative nell’efficacia o nella sicurezza. La differenza è solo nel produttore e nel prezzo.
Posso passare da Lantus a Toujeo senza modificare la dose?
No. Toujeo ha una concentrazione tre volte più alta (300 U/ml contro 100 U/ml). Se prendi 20 unità di Lantus, non puoi iniettare 20 unità di Toujeo: sarebbe un sovradosaggio pericoloso. Il tuo medico ti guiderà nel calcolo della nuova dose, che sarà circa un terzo in volume, ma equivalente in efficacia.
Perché alcune persone dicono che Semglee non funziona?
Alcune persone confondono il cambio di marca con un peggioramento. In realtà, quando si passa da Lantus a Semglee, il corpo potrebbe reagire leggermente diversamente per i primi giorni - ma non perché il farmaco sia peggiore. È normale un lieve adattamento. Se la glicemia diventa instabile dopo il cambio, parla con il tuo medico: potrebbe servire un piccolo aggiustamento della dose, non un cambio di farmaco.
Toujeo è più sicuro per gli anziani?
Sì, per chi ha un alto rischio di ipoglicemia. Gli studi mostrano che Toujeo riduce del 20-30% gli episodi di ipoglicemia notturna rispetto alle insuline glargina standard. Per gli anziani, che possono non sentire i segnali di bassa glicemia, questa differenza può essere vitale.
Posso acquistare Semglee senza ricetta?
No. Tutte le insuline, comprese le alternative come Semglee e Basaglar, sono farmaci a prescrizione medica. Non puoi comprarle in farmacia senza ricetta. Inoltre, il prezzo con ricetta è molto più basso grazie al rimborso del SSN. Senza ricetta, il costo sarebbe oltre €100 al mese.
Prossimi passi
Se stai prendendo insulina glargina, fai un controllo rapido: quanto paghi al mese? Hai ipoglicemie notturne? La tua glicemia è stabile? Se la risposta a una di queste domande è “no”, è il momento di parlare con il tuo medico.
Non aspettare che ti cambiino l’insulina da soli. Chiedi: “Quali alternative ci sono? Quali sono coperte dal SSN? Qual è la più adatta a me?”
Il diabete non è una condizione da gestire con la stessa insulina per sempre. È una malattia che evolve - e così devono evolvere anche le tue opzioni di trattamento. Oggi, hai più potere di scelta che mai. Usalo.
Marco Belotti
ottobre 31, 2025 AT 15:23Io ho passato da Lantus a Semglee e cazzo, ho risparmiato 20 euro al mese e non ho sentito differenze. Il farmacista mi ha detto che è la stessa cosa, solo con un nome diverso e un packaging più brutto. Se il tuo medico ti fa la faccia da quando gli chiedi il caffè, digli che l’EMA lo ha approvato e basta.
Weronika Grande
novembre 1, 2025 AT 00:47Sai cosa mi fa arrabbiare? Che ci hanno messo 15 anni per capire che il corpo non si cura con il marchio, ma con la chimica. L’insulina non è un brand di scarpe, è la vita che ti tiene in piedi. Eppure ancora oggi, in un mondo dove si compra l’acqua in bottiglia da 2 euro, ci fanno pagare 50 euro per una molecola che si chiama glargina. Siamo in un film distopico, ma senza i droni. Solo il SSN che ti sussurra: “Scegli Semglee, tesoro.”
Maria Cristina Piegari
novembre 1, 2025 AT 03:12La medicina moderna è un paradosso: abbiamo farmaci che possono prolungare la vita per decenni, ma la nostra società li rende un bene di lusso. Toujeo ha un rischio inferiore di ipoglicemia, sì. Ma chi lo può permettere? Chi ha un lavoro stabile, un reddito, un medico che non ti guarda come se fossi un peso. La vera innovazione non è la concentrazione a 300 U/ml, è un sistema sanitario che non fa pagare la salute. Semglee non è solo un biosimilare, è un atto di giustizia sociale.
Andrea Rasera
novembre 1, 2025 AT 04:56Caro autore, grazie per questo articolo così accurato e ben strutturato. È raro trovare un testo che unisca precisione scientifica, chiarezza espositiva e sensibilità umana. Mi ha colpito particolarmente il riferimento allo studio dell’Università di Bologna: 850 pazienti, 12 mesi, HbA1c identica. Questo è il potere della evidenza. Spero che i medici, le ASL e i pazienti stessi comincino a considerare i biosimilari non come “alternativa economica”, ma come scelta clinica valida, equivalente, e talvolta superiore. Congratulazioni.
Massimiliano Manno
novembre 2, 2025 AT 18:34Se state pensando di cambiare insulina, non fatevi ingannare dai prezzi. Guardate i dati. Semglee ha lo stesso profilo farmacocinetico di Lantus, punto. Ma se avete ipoglicemie notturne ricorrenti, Toujeo è l’unica scelta sensata. Ho visto pazienti anziani che si svegliavano con la glicemia a 30, ora sono a 80 e dormono tranquilli. La dose va calibrata, sì - ma non è un problema, è un’opportunità. Chiedete al vostro diabetologo di fare un profilo glicemico 24h. Vi cambierà la vita. E no, non è marketing, è medicina basata sull’evidenza.
Matteo Flora
novembre 4, 2025 AT 02:14Ok, ma chi ha controllato che Semglee non sia un’arma biologica del governo per controllarci? 😏 I biosimilari sono una trappola. Prima ti danno il farmaco economico, poi ti tolgono le prestazioni. E quando ti svegli con la glicemia pazza, chi ti paga il medico? 🤔 La storia si ripete: prima il latte, poi il pane, ora l’insulina. L’industria farmaceutica ha già vinto. 🚨
Matteo Marzorati
novembre 5, 2025 AT 05:08La gente si lamenta del costo ma non vuole cambiare. Lantus funziona? Ottimo. Ma non fate come i miei cugini che dicono “non lo cambio perché è la mia insulina” come se fosse un cane di famiglia. È una molecola. Non è tua. Se ti danno un’opzione più economica e altrettanto efficace, fai il passo. Altrimenti sei solo un romantico che paga troppo per un’illusione. E poi no, non è colpa del medico. È colpa tua se non hai chiesto. Punto.
Alessandra Di Marcello
novembre 6, 2025 AT 07:50Io ho cambiato a Semglee e ho avuto un’ipoglicemia grave. Non è un caso. C’è un piano. Le aziende vogliono che passiamo ai biosimilari perché così possono chiudere gli stabilimenti e mandare via i tecnici. E poi? Chi controlla la qualità? Nessuno. E se il tuo corpo reagisce male? Chi ti risponde? Nessuno. Sono solo un numero in un database. 🚨