Cosa è un baby shower e perché si fa
Un baby shower è una festa che si organizza per celebrare l’arrivo imminente di un bambino. Non è solo un momento di gioia, ma anche un modo pratico per aiutare i genitori a prepararsi con tutto il necessario. Le donne incinte ricevono regali utili, consigli da chi ha già vissuto l’esperienza e, soprattutto, tanto affetto. In Italia, questa tradizione è arrivata negli ultimi 15 anni, ma ora è diventata comune, soprattutto nelle città grandi. Non si tratta di un rito religioso o storico, ma di un’occasione per creare un senso di comunità attorno alla nuova famiglia.
Come organizzare un baby shower perfetto
Organizzare un baby shower non richiede un budget enorme, ma serve un po’ di pianificazione. Il momento giusto per farlo è tra la 28a e la 34a settimana di gravidanza. Troppo presto e il bambino potrebbe nascere prima; troppo tardi e la mamma potrebbe essere troppo stanca. La durata ideale è di 2-3 ore, abbastanza per mangiare, giocare e scambiare regali senza stancare nessuno.
La prima cosa da decidere è il luogo. Puoi farlo a casa tua, in un parco, in un caffè con spazio privato o anche online. Se decidi per un evento fisico, assicurati che ci sia un posto dove la futura mamma possa sedersi comoda, con accesso al bagno e a una zona tranquilla se ha bisogno di riposare. Il numero ideale di invitati è tra 15 e 25 persone. Più di così diventa caotico, meno e non si crea quel senso di festa.
Invita gli ospiti con un biglietto digitale o cartaceo, anche semplice. Includi data, ora, luogo, dress code (se c’è) e se è richiesto di portare qualcosa. Molti usano strumenti come WhatsApp o Canva per creare inviti personalizzati in pochi minuti. Non dimenticare di chiedere se ci sono allergie o preferenze alimentari: un baby shower non è il posto per far sentire qualcuno escluso.
Temi popolari per il baby shower
Il tema è ciò che dà personalità alla festa. Non devi andare in giro a comprare decorazioni costose: spesso basta un colore, un oggetto o un’idea semplice. Ecco i temi più amati nel 2025:
- Animali della foresta: orsacchiotti, volpi, cervi, gufi. Ideale per un look naturale, con colori terra, verde oliva e beige. Puoi usare disegni fatti a mano o stampe su tovaglie e tovaglioli.
- Libri e fiabe: perfetto per chi ama leggere. Usa copertine di libri classici come “Piccolo Principe” o “Alice nel Paese delle Meraviglie” come decorazioni. I regali possono essere libri per bambini firmati dagli ospiti.
- Colori pastello: un classico che non passa mai. Combina rosa pallido, azzurro chiaro, giallo miele e lavanda. Usa palloncini, nastri e fiori secchi per un effetto delicato.
- Viaggio nel tempo: un tema originale. Ogni tavolo rappresenta un’epoca diversa: anni ’50 con bamboline vintage, anni ’80 con cassette e giocattoli retrò. Gli ospiti possono portare oggetti che hanno usato da bambini e raccontare una storia.
- Neutro e moderno: grigio, bianco, legno chiaro. Perfetto per chi preferisce uno stile minimal. Aggiungi piante succulente o candele profumate per un tocco caldo.
Se vuoi essere originale, fai un tema legato agli hobby dei genitori: se amano il cinema, fai un “baby shower da Oscar”; se sono appassionati di cucina, trasforma la festa in un cooking party con torte decorate a forma di ciuccio o biberon.
Regali utili e originali per il baby shower
Il regalo giusto non è sempre il più costoso. La maggior parte delle mamme in attesa cerca praticità, qualità e sicurezza. Ecco cosa funziona davvero nel 2025:
- Un set di pannolini di alta qualità: marchi come Pampers Pure o Huggies Little Snugglers sono i più consigliati dai pediatri per la pelle sensibile. Porta almeno 2-3 pacchi da 40-50 pezzi.
- Un biberon in vetro o in silicone: i vasi in vetro sono più facili da pulire e non trattenere odori. Quelli in silicone sono ideali per i viaggi. Evita quelli con tettarelle in lattice: sono meno duraturi e possono causare allergie.
- Un marsupio ergonomico: molti genitori non lo comprano fino a dopo il parto, ma è uno dei regali più apprezzati. Cerca modelli con cintura in tessuto traspirante e supporto lombare.
- Un lettino portatile: utile per i viaggi o per far dormire il bambino accanto al letto. Quelli con telaio in legno e tessuto certificato Oeko-Tex sono i più sicuri.
- Un libro da scrivere insieme: ogni invitato scrive una pagina con un consiglio, un ricordo o un augurio. Alla fine, rilegalo come un album. È un regalo che la mamma conserva per sempre.
Evita regali come vestiti troppo piccoli o giocattoli con piccole parti. I bambini crescono in fretta, e i regali devono durare. Se non sei sicuro, chiedi alla futura mamma se ha un registro regali su Amazon, Natale o un negozio locale. È un modo semplice per evitare duplicati e scegliere ciò che serve davvero.
Attività da fare durante il baby shower
Una festa senza giochi diventa un pranzo con chiacchiere. I giochi rendono l’evento interattivo e divertente. Ecco quelli che funzionano bene:
- Indovina il peso del pancione: ogni invitato scrive il suo indovinello su un foglietto. Chi si avvicina di più vince un piccolo premio, come una bottiglia di vino o un set di creme per la pelle.
- Il gioco delle parole: scrivi su bigliettini frasi come “Mamma, quando il bambino piange...” e chiedi agli ospiti di completarle. Le risposte più creative vengono lette ad alta voce. Spesso escono storie divertenti e toccanti.
- Decoriamo il biberon: fornisci biberon di plastica bianca, pennarelli lavabili e adesivi. Ogni invitato personalizza il suo. Alla fine, la mamma li tiene come ricordo.
- Consigli da mamma a mamma: chiedi a 2-3 donne che hanno già figli di raccontare un errore che hanno fatto e cosa hanno imparato. Non è un discorso serio, ma un momento di empatia reale.
Evita giochi che coinvolgono la gravidanza in modo imbarazzante, come “indovina il sesso del bambino” se i genitori non lo vogliono sapere. Rispetta i confini. Il baby shower è un momento di sostegno, non di curiosità.
Cosa evitare al baby shower
Nonostante la buona intenzione, alcuni errori possono rovinare l’atmosfera. Ecco cosa non fare:
- Non chiedere mai il sesso del bambino se non è stato rivelato. È una scelta personale, non un gioco.
- Non fare commenti sul corpo della futura mamma. Frasi come “Ma quanto hai preso?” o “Sembri esausta” possono ferire, anche se dette con buone intenzioni.
- Non obbligare nessuno a portare un regalo. Alcuni non possono permetterselo. Una lettera o un aiuto concreto (come portare un pasto dopo il parto) conta più di un oggetto.
- Non esagerare con il tema o con i costi. Una festa semplice con tanta sincerità vale più di un evento da 2.000 euro con luci stroboscopiche e un clown.
- Non dimenticare il papà. Anche se è una festa per la mamma, coinvolgi il partner. Fagli fare un gioco, chiedigli un consiglio, fagli scegliere un regalo. È parte della famiglia da subito.
Come ringraziare dopo il baby shower
Un ringraziamento non è un obbligo formale, ma un gesto che lascia un’impronta. Non devi scrivere lettere a mano per tutti, ma almeno un messaggio collettivo funziona bene. Puoi inviare un'email o un messaggio WhatsApp con una foto della festa e un semplice: “Grazie per essere stati qui, per i regali, per le parole, per l’amore. Non avremmo potuto iniziare questo viaggio senza di voi.”
Se vuoi essere più personale, invia un piccolo biglietto a chi ha fatto un regalo speciale. Un post-it con una frase scritta a mano, incollato su un cuscino o su un libro regalato, diventa un ricordo che la mamma rileggerà quando sarà stanca e sola, a 3 del mattino.
Il baby shower oggi: più inclusivo, più autentico
Nel 2025, il baby shower non è più solo per le donne eterosessuali in coppia. È una festa per chi aspetta un bambino, indipendentemente dallo stato civile, dal genere o dalla strada che ha fatto per arrivare qui. Ci sono baby shower per coppie dello stesso sesso, per genitori single, per adozioni, per famiglie ricomposte. Il senso non è cambiato: è un momento per circondare chi sta per diventare genitore di affetto, sostegno e praticità.
La vera bellezza di un baby shower non è nel tema o nel regalo più originale. È nel fatto che qualcuno ha deciso di fermarsi, di ascoltare, di preparare un pasto, di scrivere un biglietto. È nel silenzio che c’è quando la mamma dice: “Non so se ce la farò”, e qualcuno le risponde: “Ci sono io.”
Quando è il momento giusto per organizzare un baby shower?
Il momento migliore è tra la 28a e la 34a settimana di gravidanza. A questo punto, il rischio di parto prematuro è basso, la mamma non è ancora troppo stanca e ha ancora energia per godersi la festa. Organizzarlo prima della 28a settimana è rischioso, mentre dopo la 34a può essere difficile per lei muoversi o stare in piedi a lungo.
Quanti invitati sono ideali per un baby shower?
Tra 15 e 25 persone è l’intervallo perfetto. Con meno di 10, la festa sembra troppo piccola e intima. Con più di 30, diventa caotica e difficile da gestire, specialmente se la futura mamma ha bisogno di riposare o di allattare. La qualità conta più della quantità.
È obbligatorio portare un regalo al baby shower?
No, non è obbligatorio. Molti invitati non possono permettersi un regalo fisico, e va bene così. Un biglietto scritto a mano, un aiuto concreto (come portare un pasto dopo il parto) o anche solo la presenza contano molto. L’importante è che l’invito non sia una richiesta di doni, ma un invito a stare insieme.
Posso organizzare un baby shower se non sono sposata o se sono single?
Assolutamente sì. Il baby shower non è una festa per le coppie tradizionali, ma per chi sta per diventare genitore. Molte mamme single organizzano feste bellissime con amiche, famiglia e persone care. Il supporto emotivo e pratico è ciò che conta, non lo stato civile.
Cosa fare se la futura mamma non vuole un baby shower?
Rispetta la sua scelta. Alcune donne preferiscono non farlo per motivi personali, culturali o per ansia. Invece di organizzare una festa, puoi offrire un aiuto concreto: portare un pasto ogni settimana, fare la spesa, aiutare con i cani o i bambini più grandi. Un gesto silenzioso può essere più significativo di una festa.
Jonathan Rizzo Campoverde
novembre 19, 2025 AT 04:28Per chi dice che i baby shower sono una cosa americana: in Sicilia, un tempo, si faceva la 'culla delle nonne' con stoffe cucite dalle zie. La forma cambia, ma il cuore resta lo stesso.
Mariah D'Agostino
novembre 20, 2025 AT 07:51Marcela Mazzei
novembre 21, 2025 AT 22:59Manon Simoni
novembre 22, 2025 AT 05:43Miriana Carone
novembre 22, 2025 AT 22:42