Ictus: cosa è, come riconoscerlo e come prevenirlo

Se ti è capitato di sentire parlare di ictus e non sai bene di cosa si tratti, sei nel posto giusto. L'ictus è una emergenza medica che colpisce il cervello quando il flusso di sangue si interrompe o si restringe improvvisamente. In pochi minuti le cellule cerebrali possono iniziare a danneggiarsi, per questo è fondamentale riconoscere subito i sintomi e agire.

Segnali da non ignorare

Il modo più veloce per capire se c’è un ictus è ricordare la formula "FAST":

  • FFace (volto): il viso appare asimmetrico? Un lato potrebbe essere più abbassato o avere difficoltà a sorridere.
  • AArms (braccia): chiedi alla persona di alzare entrambe le braccia. Una delle due si abbassa o non riesce a muoversi?
  • SSpeech (parola): la voce è confusa o il discorso è incomprensibile?
  • TTime (tempo): se noti uno di questi segnali, chiama subito il 118. Ogni minuto in più riduce le possibilità di recupero.
Questi sintomi sono comuni sia per l'ictus ischemico (blocco di un'arteria) sia per quello emorragico (sanguinamento), ma la differenza non influisce sul fatto che l’intervento debba avvenire subito.

Le cause più frequenti

L’ictus ischemico è responsabile di circa l’80% dei casi. Di solito nasce da un coagulo che si forma in una parte del corpo (ad es. cuore o arterie del collo) e viaggia fino al cervello. L’ictus emorragico, invece, si verifica quando un vaso si rompe e provoca un’emorragia interna.

I fattori di rischio più importanti sono:

  • Pressione alta (ipertensione)
  • Fumo di sigaretta
  • Diabete
  • Colesterolo alto
  • Stile di vita sedentario
  • Storia familiare di ictus

Molti di questi fattori possono essere modificati con piccoli cambiamenti quotidiani.

Come prevenirlo giorno per giorno

La prevenzione è una questione di abitudini. Ecco quattro azioni che puoi inserire nella routine:

  1. Controlla la pressione: una visita medica annuale è sufficiente per tenere sotto controllo i valori.
  2. Mangia sano: scegli frutta, verdura, cereali integrali e limita il sale. Ridurre il consumo di grassi saturi aiuta a tenere a bada il colesterolo.
  3. Muoviti: camminare 30 minuti al giorno, fare bici o nuoto è ottimo per il cuore e per i vasi.
  4. Dì no al fumo: se sei fumatore, chiedi aiuto per smettere. Anche il fumo passivo è dannoso.

Se hai già una patologia (diabete, ipertensione), segui alla lettera le indicazioni del medico e non saltare le terapie.

Cosa fare subito dopo l’arrivo in ospedale

Una volta arrivati al pronto soccorso, il team medico farà una serie di esami (TC, risonanza) per capire il tipo di ictus. Se è ischemico e rientra nella finestra terapeutica di 4,5 ore, può essere somministrato un farmaco chiamato alteplase che scioglie il coagulo. Per l’ictus emorragico, l’intervento chirurgico o altri trattamenti mirati sono valutati caso per caso.

Il tempo è il fattore più decisivo: più veloce è l’intervento, più alta è la probabilità di riprendere le normali funzioni.

In sintesi, conoscere i segnali, tenere sotto controllo i fattori di rischio e agire subito se si sospetta un ictus può salvare vite e ridurre i danni permanenti. Rimani informato, fai attenzione al tuo corpo e non rimandare le visite mediche. Pantelleria Salute è qui per darti consigli pratici e aggiornati su salute e benessere.

Obesità e Ictus: Il Legame Nascosto Che Cambia la Salute
Obesità e Ictus: Il Legame Nascosto Che Cambia la Salute
Mirko Vukovic
Mirko Vukovic
luglio 21, 2025

Obesità e ictus sono collegati da più fili di quanto immagini. Scopri cause, effetti e consigli concreti per proteggere il cervello e il cuore nel quotidiano.