Candidemia: tutto quello che devi sapere in pochi minuti
Hai mai sentito parlare di candidemia e ti sei chiesto se è pericolosa? In parole semplici, è un’infezione del sangue causata dal fungo Candida. Non è una cosa che capita a tutti, ma quando succede può mettere a dura prova il nostro organismo.
Quando e perché nasce la candidemia?
Il fungo Candida vive normalmente su pelle, bocca e intestino senza farci male. Il problema nasce quando le barriere del corpo si indeboliscono: interventi chirurgici, terapie intensive, cateteri venosi o antibiotici ad ampio spettro possono farlo entrare nel flusso sanguigno. I soggetti più a rischio sono i pazienti ricoverati, chi ha un sistema immunitario debole e chi soffre di diabete.
Spesso la candidemia si sviluppa in poco tempo, quindi riconoscerne i segnali è fondamentale. Se sei in ospedale e noti febbre alta persistente, brividi o confusione mentale, è il momento di parlare con il medico.
Segnali, diagnosi e come si cura
Tra i sintomi più comuni troviamo febbre improvvisa, tachicardia, pressione bassa e talvolta rash cutanei. Nei casi più gravi possono comparire problemi renali o respiratori. La diagnosi si basa su un prelievo di sangue: il laboratorio cerca la presenza di Candida e ne identifica il tipo.
Il trattamento è principalmente farmacologico. Gli antimicotici più usati sono l’echinocandina (caspofungina, micafungina) e, se necessario, il fluconazolo. La durata della terapia varia da due a tre settimane, ma il medico la adatterà al tuo stato di salute e alla risposta al farmaco.
Oltre ai farmaci, è importante rimuovere le fonti di contaminazione: cateteri, linee IV o altri dispositivi invasivi vanno sostituiti o rimossi appena possibile. Una corretta igiene delle mani da parte del personale sanitario è cruciale per evitare la diffusione del fungo.
Prevenzione: piccoli accorgimenti, grande impatto
Se sei in ospedale, chiedi sempre al personale di lavarsi le mani prima di toccarti. Se devi usare un catetere, verifica che sia ben fissato e che il sito di inserimento sia pulito. Per chi ha condizioni croniche, controllare regolarmente i livelli di zucchero e mantenere una buona nutrizione aiuta a tenere a bada il rischio.
Ricorda che la candidemia è trattabile, ma richiede diagnosi precoce e terapia adeguata. Non sottovalutare una febbre inspiegabile, soprattutto se sei ospedalizzato o hai un sistema immunitario debole.
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