Endep (Amitriptilina) vs Alternative: Confronto Completo

Endep (Amitriptilina) vs Alternative: Confronto Completo

Mirko Vukovic
Mirko Vukovic
ottobre 5, 2025

Confronto Tra Endep (Amitriptilina) e Alternative

Seleziona l'antidepressivo per confrontarlo con Endep

Stai valutando se continuare con Endep o passare a un altro antidepressivo? Scopri come si differenzia l'amitriptilina dalle opzioni più usate, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, e quale potrebbe essere la scelta migliore per te.

Cos'è Endep (Amitriptilina)?

Endep è il nome commerciale italiano dell'amitriptilina, un antidepressivo della classe dei triciclici. È stato introdotto negli anni ’60 e, oltre a trattare la depressione maggiore, è spesso usato per il dolore neuropatico, l'insonnia e l'emicrania cronica. La sua azione principale consiste nel bloccare la ricaptazione di serotonina e noradrenalina, aumentando la loro disponibilità nel cervello.

Come funzionano gli antidepressivi?

Gli antidepressivi si dividono in diverse classi, ciascuna con un meccanismo d'azione specifico:

  • Antidepressivi triciclici (TCA) includono l'amitriptilina; agiscono su serotonina e noradrenalina ma influenzano anche altri recettori, per questo hanno più effetti collaterali.
  • SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) come sertralina o fluoxetina, sono più selettivi e solitamente meglio tollerati.
  • SNRI (inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina) tra cui venlafaxina e duloxetina, combinano gli effetti dei TCA e degli SSRI.
  • Mirtazapina (antidepressivo tetraciclico) agisce su diversi recettori e ha un profilo unico di sedazione e aumento di appetito.

Alternative principali a Endep

Ecco le opzioni più comuni quando si considera di sostituire l'amitriptilina:

  1. Imipramina - altro TCA, simile a Endep ma con un profilo di effetti collaterali leggermente diverso.
  2. Sertralina - SSRI, molto usata per depressione e ansia, con meno effetti anticolinergici.
  3. Venlafaxina - SNRI, efficace sia per la depressione che per il dolore neuropatico.
  4. Mirtazapina - tetraciclico, utile quando il paziente ha difficoltà a dormire o perdita di peso.
Confronto dettagliato

Confronto dettagliato

Confronto tra Endep (Amitriptilina) e le alternative più diffuse
Caratteristica Endep (Amitriptilina) Imipramina Sertralina Venlafaxina Mirtazapina
Classe Triciclico Triciclico SSRI SNRI Tetraciclico
Indicazioni principali Depressione maggiore, dolore neuropatico, insonnia Depressione, enuresi notturna Depressione, disturbi d'ansia, OCD Depressione, dolore cronico, ansia Depressione, insonia, perdita di appetito
Dosaggio tipico 25‑150 mg al giorno 25‑150 mg al giorno 50‑200 mg al giorno 75‑225 mg al giorno 15‑45 mg al giorno
Effetti collaterali più comuni Secchezza orale, costipazione, sonnolenza, ipotensione Secchezza, vertigini, aumento di peso Nausea, diarrea, disfunzione sessuale Nausea, aumento della pressione, sudorazione Sedazione, aumento di peso, fame
Interazioni rilevanti Altri antidepressivi, antistaminici, alcool Inibitori CYP2D6, MAO inibitori Inibitori CYP2C19, anticoagulanti Inibitori CYP2D6, farmaci serotonergici Alcol, sedativi, farmaci che aumentano il QT
Metabolismo Principalmente epatico (CYP2D6) Epatico (CYP2D6) Epatico (CYP2B6, CYP2C19) Epatico (CYP2D6, CYP3A4) Epatico (CYP2D6, CYP3A4)

Pro e contro di ciascuna opzione

Riassumiamo i punti di forza e le criticità:

  • Endep: ottimo per dolore neuropatico e insonnia, ma può causare sonnolenza e effetti anticolinergici soprattutto negli anziani.
  • Imipramina: simile a Endep ma con meno sonnolenza; tuttavia, ha comunque un profilo anticolinergico significativo.
  • Sertralina: buona tollerabilità, meno effetti sulla pressione, ma può provocare disfunzione sessuale.
  • Venlafaxina: utile sia per depressione che per dolore, ma può aumentare la pressione arteriosa con dosi alte.
  • Mirtazapina: eccellente per chi ha difficoltà a dormire o perdita di peso, ma può indurre aumento di peso e sedazione diurna.

Quale scegliere? Scenari consigliati

Ecco alcuni esempi pratici:

  • Paziente con depressione maggiore e forte dolore neuropatico: Endep o Venlafaxina, a seconda della pressione sanguigna.
  • Anziano con insonnia e lieve depressione: Mirtazapina (per sedazione) oppure una dose bassa di Endep, monitorando gli effetti anticolinergici.
  • Giovane con ansia sociale: Sertralina è spesso la prima scelta per ridurre gli effetti collaterali sedativi.
  • Persona con problemi gastrointestinali: Evitare Venlafaxina ad alte dosi (può causare nausea) e preferire Sertralina o Mirtazapina.
Consigli pratici per l'uso

Consigli pratici per l'uso

Qualunque sia la decisione, tieni a mente questi suggerimenti:

  1. Inizia sempre con il dosaggio più basso possibile e titola lentamente.
  2. Assumi il farmaco al momento consigliato (es. Endep la sera per sfruttare la sonnolenza).
  3. Monitora gli effetti collaterali per le prime quattro settimane; segnala eventuali sintomi di ipotensione, tachicardia o cambiamenti dell'umore.
  4. Controlla la pressione arteriosa se opti per Venlafaxina, soprattutto oltre 150 mg/die.
  5. Evita alcol e altri depressivi del SNC durante il trattamento.
  6. Se sei sotto terapia con altri farmaci (es. anticoagulanti o antistaminici), consulta il medico per eventuali interazioni.

Domande frequenti

Frequently Asked Questions

Endep è adatto per la depressione lieve?

Sì, può funzionare, ma gli SSRI come sertralina sono generalmente preferiti per la depressione lieve perché hanno meno effetti collaterali.

Qual è la differenza principale tra amitriptilina e imipramina?

Entrambe sono triciclici, ma l'imipramina è più leggermente meno sedativa e ha un profilo di effetti anticolinergici un po' meno marcato rispetto all'amitriptilina.

Posso passare da Endep a sertralina senza interruzioni?

È consigliabile effettuare una cross‑taper, riducendo gradualmente Endep mentre si inizia sertralina, per evitare sintomi di astinenza e aumentare la tolleranza.

Quali sono gli effetti collaterali più temuti dell'amitriptilina negli anziani?

Sonnolenza diurna, cadute per ipotensione ortostatica e confusione legata all'anticolinergico. È fondamentale iniziare con 10‑25 mg al giorno e monitorare attentamente.

La mirtazapina può aiutare con l'insonnia?

Sì, la mirtazapina ha un effetto sedativo marcato, specialmente a dosi basse (15‑30 mg). Molti pazienti la usano proprio per migliorare il sonno.

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