Farmaco antifumo: cosa è e come può aiutarti a smettere di fumare

Se sei stanco di lottare contro la sigaretta, i farmaci antifumo possono darti una mano concreta. Non si tratta di una bacchetta magica: sono strumenti che riducono i sintomi dell'astinenza e frenano la voglia di accendere. In pratica, agiscono sul cervello per modulare la dipendenza da nicotina, rendendo più facile spegnere la sigaretta senza sentirsi sopraffatti.

Come funziona il farmaco antifumo

I farmaci più usati agiscono in due modi principali. Alcuni, come il bupropione, aumentano la disponibilità di neurotrasmettitori che alleviano l'ansia e la depressione legate alla mancanza di nicotina. Altri, come la vareniclina, si legano ai recettori nicotinici nel cervello, bloccando l’effetto gratificante della sigaretta. In pratica, la vite dei sintomi di craving si spezza e il desiderio di fumare perde forza.

Quali sono le opzioni più usate

Oltre a bupropione e vareniclina, esistono anche i , disponibili sotto forma di cerotti, gomme, spray o pastiglie. Questi forniscono una dose controllata di nicotina senza le tossine della combustione, aiutandoti a gestire gradualmente il consumo. La scelta dipende dal tuo stile di vita: chi odia le compresse preferisce i cerotti, chi ama la libertà di usarli solo quando serve può optare per la gomma.

Qualunque percorso tu scelga, è fondamentale seguire le indicazioni del medico. Alcuni farmaci hanno controindicazioni, ad esempio il bupropione non è consigliato a chi ha epilessia o disturbi dell’umore non controllati. La vareniclina, invece, può causare nausea o sonnolenza, ma la maggior parte dei pazienti li supera rapidamente.

Un ultimo consiglio: combina il farmaco con un supporto comportamentale. Le app per smettere di fumare, i gruppi di sostegno o anche una semplice lista di motivi per cui vuoi liberarti del vizio aumentano le probabilità di successo. Ricorda, il farmaco è solo un aiuto; la decisione e la costanza restano nelle tue mani.